Lo Strike Gundam + I.W.S.P è stato per noi un salto di qualità nella realizzazione di questo tipo di kit. Per prima cosa il sistema di costruzione. Le nuove generazioni di kit Bandai hanno una rifinitura e una qualità di assemblaggio eccezionali, non riscontrabili in marche più blasonate di modellismo classico. Questo permette di poter guadagnare tempo nella costruzione concentrandosi solo nella pitturazione. In alcuni casi non vi è stata neppure necessità di incollare.
Secondariamente per la tecnica pittorica. Su questo modello abbiamo applicato l'ambushing che ha permesso un'ottimo risultato sui contrasti del bianco e sulla finitura totale.
In ultimo per la posizionatura plastica.
IL MODELLO:
Il kit si presenta molto divertente da assemblare, si vede fin dai primi elementi che è stato studiato per facilitare la posizionatura in diverse pose. Una cosa che ci ha colpito è stata la movimentazione dei pezzi che non sono limitati alle articolazioni ma tutto l'insieme delle placche di protezione.
Il soggetto era composto da due parti: il Gundam e l'IWSP, cioè quella specie di zaino/aereo che ha sulla schiena pieno di armi. Qust'ultimo per difficoltà è pari alla costruzione di un'altro Gundam.
Bisogna sapere sin da subito come lo si vuole posizionare, per facilitare la colorazione che comunque va fatta a pezzi separati e non da assemblato.
L'idea di metterlo sospeso su una sola gamba ci ha obbligato a realizzare uno scheletro tubolare in ottone che parte dalla suola sino al busto.Quest'ultimo coevo con la base lo rende fermissimo. La base rappresenta una struttura spaziale dove lui si appoggia nella foga del combattimento.
L'arma scelta (fra le tante in dotazione) è il cannone scudo gatling, bellissimo. Abbiamo preferito lasciarlo con l'altra mano libera, visto anche lo zaino già imponente.
Nel complesso il modello è abbastanza facile a prescindere dalla complessità dello stesso anche se non per modellisti alle prime armi. Soprattutto la colorazione lo rende particolarmente lungo nel procedimento realizzativo.
